Il cartone è separato da alluminio e polietilene grazie all'utilizzo di grandi serbatoi di acqua calda che, insieme alle pale, consentono la separazione di questo materiale, che viene sottoposto a trattamenti specifici per l'eliminazione dei contaminanti presenti. L'impasto ottenuto è pronto per essere utilizzato nelle successive fasi di lavorazione e, dopo aver subito un processo di essiccazione, si ottiene della nuova carta che può essere rimessa sul mercato.

L'alluminio è sottoposto a un primo trattamento a circa 500° che serve per spurgare il metallo da vernici e altre sostanze. La temperatura viene poi portata a circa 800° gradi, ed inizia la fase di fusione, così da ottenere lingotti e lastre per la produzione di semilavorati e nuovi prodotti. L'alluminio riciclato ha le stesse proprietà e qualità dell'alluminio originale e viene utilizzato in vari settori come quello automobilistico e delle costruzioni.

Per il polietilene c'è una prima fase di lavaggio (mediante flottazione, in modo da eliminare eventuali corpi estranei) e una successiva fase di centrifugazione e macinazione da cui si ottengono vari formati, dai quali è possibile ottenere vassoi per alimenti, vasi per fiori, membrane per l'edilizia, componenti per auto (cruscotti e tappetini per auto), blister per medicinali, etc.