In che modo le cannucce di carta aiutano a ridurre i rifiuti e la plastica monouso. Un focus sulle cannucce di carta IPI.

In che modo le cannucce di carta aiutano a ridurre i rifiuti e la plastica monouso. Un focus sulle cannucce di carta IPI.

Il mercato globale delle cannucce in plastica e di carta nel 2020

Il consumo delle cannucce in plastica è aumentato vertiginosamente negli ultimi anni, ostacolato, nell’ultimo periodo, da un grande cambiamento culturale e politico. Bisogna infatti considerare le crescenti preoccupazioni per il cambiamento climatico, che hanno alimentato una progressiva intolleranza verso la plastica monouso. I consumatori sono cambiati, e ricercano costantemente prodotti sostenibili, per cui sono disposti a pagare di più[1], in particolare quando si parla di Generazione Z[2]. In altri termini, la sostenibilità vende.[3]

Al tempo stesso, i consumatori richiedono l'adozione di azioni sostenibili da parte delle aziende ed è per questo che oggi anche le piccole e medie imprese tendono ad offrire beni e servizi eco-sostenibili. Uno studio dell'Harvard Business Review ha rilevato che "un'azienda con un'agenda di sostenibilità è in grado di anticipare e reagire al meglio a cambiamenti economici, sociali, ambientali e normativi"[4] Basti pensare che secondo uno studio su come i cambiamenti climatici influenzano le aziende, il 72% degli intervistati ha dichiarato che il tema sostenibilità rappresenta una minaccia sia per i guadagni che per le spese[5].  

Questa tendenza non è limitata al mondo degli affari. Il cambiamento della sensibilità generale, combinato con una massiccia copertura mediatica, ha portato a riforme diffuse della politica governativa, come restrizioni o divieti diretti sull’utilizzo della plastica usa e getta. Su questa linea, il più notevole è stato il divieto imposto dall'UE sugli articoli in plastica monouso, che entrerà in vigore entro il 2021[6]. L'Unione europea, tuttavia, non è l’unica; molti paesi stanno preparando diverse direttive e, di conseguenza, le cannucce di plastica stanno cedendo il passo alle cannucce di carta.

Secondo un recente studio[7], il mercato globale delle cannucce di plastica e di carta è stato valutato a circa $ 4.476 miliardi nel 2018 e dovrebbe raggiungere $ 9.051 miliardi entro il 2025, registrando un CAGR di circa il 10,6% tra il 2019 e il 2025. Analizzando nel dettaglio il mercato delle cannucce in carta, questo sta crescendo più velocemente, con un CAGR del 13,8% tra il 2019 e il 2027; la crescita è sicuramente spinta dalla nuova legislazione e dalla crescente domanda di cannucce di carta nel settore dei servizi di ristorazione[8]

Alcuni sostengono che le cannucce di carta hanno un'impronta di carbonio inferiore rispetto alle cannucce di plastica, sebbene non vi sia consenso scientifico sull'argomento. In ogni caso, la produzione di cannucce di carta, ad oggi, rappresenta una minaccia ambientale molto inferiore rispetto a quella delle cannucce di plastica che rappresentano, infatti, un pericolo non solo per le emissioni di gas serra, ma anche un problema per lo smaltimento dei rifiuti plastici e al conseguente inquinamento microplastico, che danneggia il nostro suolo[9], i nostri oceani[10], e la nostra specie[11].

I vantaggi delle cannucce di carta rispetto alle cannucce di plastica

Le cannucce di carta hanno diversi assi nella manica. Sono igieniche, resistono per tutta la durata del consumo del prodotto e, una volta tolte dalla loro confezione si degradano molto più velocemente rispetto a quelle di plastica. Una caratteristica particolarmente importante è che al tatto figurano più naturali e, agli occhi dei consumatori, rispondono alla crescente domanda di responsabilità aziendale e sociale.

Ma non è solo una sensazione, in quanto le cannucce di carta sono effettivamente più naturali, poiché provengono da fonti naturali e rinnovabili, mentre la plastica è prodotta dalla combustione di combustibili fossili. Inoltre, le cannucce di carta sono facilmente riciclabili. Quelle di plastica, invece, durano il tempo di una bevanda, ed è per questo che nella sola Europa se ne consumano 25,3 miliardi l’anno [12].
 

Uno sguardo da vicino alle cannucce di carta di IPI

In che modo le cannucce di carta aiutano a ridurre i rifiuti e la plastica monouso. Un focus sulle cannucce di carta IPI.

Nel panorama globale delle cannucce di carta, IPI è tra le prime aziende nel mercato a fornire una soluzione alternativa alle cannucce di plastica per packaging in cartone asettico per bevande. Le cannucce di carta sono progettate per essere utilizzate su brick asettici monoporzione ed eccellono in termini di efficienza e sostenibilità. La composizione è rigorosamente conforme alla prossima normativa dell'UE. Le cannucce di carta IPI sono bianche, certificate PEFC al 100% , e provengono da fonti naturali e completamente rinnovabili.

L'attenzione per l'ambiente non è una novità per IPI. Al contrario, l'intera strategia aziendale di IPI si basa sulla sostenibilità. E’ importante ricordare che IPI fornisce ai suoi clienti brick asettici sostenibili realizzati con cartone certificato FSC® proveniente da foreste gestite in modo responsabile. Inoltre, è una delle poche aziende nel settore del confezionamento asettico ad essere certificata dall'Aluminium Stewardship Initiative (ASI). Il lancio della linea di cannucce di carta per IPI è parte di una strategia più ampia: una roadmap di sostenibilità verso un packaging material rinnovabile al 100%.

Le cannucce di carta, tenendo conto della problematica dei rifiuti di plastica e dell’inquinamento, sono la soluzione più sostenibile sul mercato. In particolare, la soluzione di IPI è all’avanguardia, in quanto risponde all'urgenza di avere sul mercato una valida alternativa alla plastica.

Per ulteriori informazioni su carta e cannucce di plastica, non esitate a contattarci.


[1] Source:Inc.com
[2] Source:Bloomberg
[3] Source:Nielsen
[4] Source:Harvard Business Review
[5] Source:BSR
[6] Source:European Parliament News
[7] Source:GlobeNewswire. Report by Zion Market Research
[8] Source:Transparency Market Research
[9] Source:The Guardian
[10] Source:The Guardian
[11] Source:Orb Media
[12] Source:Leverage Points for Reducing Single-use Plastics, Eunomia, Chris Sherrington, Chiarina Darrah, Steven Watson, Joss Winter, 30th March 2017
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