Il caso Zaragoza: il confezionamento in cartone asettico del latte UHT

Il caso Zaragoza: il confezionamento in cartone asettico di latte UHT

Contenuti dell'articolo

1. LE ASPETTATIVE DEL CLIENTE IN TERMINI DI AFFIDABILITA' E DI FACILITA' DI UTILIZZO
2. LE CARATTERISTICHE DELLA MACCHINA CONFEZIONATRICE NON SONO TUTTO: SERVE ANCHE UN PARTNER AFFIDABILE
3. LE VALUTAZIONI E LA SCELTA DEL CLIENTE
4. IPI: AZIENDA LEADER NELLA PROGETTAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE PER IL PACKAGING E PER LE MACCHINE CONFEZIONATRICI ASETTICHE
5. LE LINEE DI CONFEZIONAMENTO SCELTE DA GRUPO LIDERLAC
6. I RISULTATI RAGGIUNTI

In questo caso di successo, analizzeremo il percorso intrapreso da uno dei nostri clienti nell’implementazione della propria produzione nel settore del confezionamento asettico.

In particolare, recentemente, il Grupo Liderlac, uno dei più grandi gruppi nella produzione e distribuzione di prodotti lattiero-caseari in Messico, ha iniziato a valutare l’opportunità di lanciare una nuova linea di prodotti sul mercato.
Nonostante il Gruppo Liderlac fosse già produttore e distributore di latte, non vantava una presenza significativa nel settore del latte UHT in Messico.

Le aspettative del cliente in termini di affidabilità e di facilità di utilizzo

Un’azienda leader che desideri incrementare la propria produzione nel confezionamento asettico, deve innanzitutto valutare soluzioni con particolari caratteristiche chiave, quali affidabilità, efficienza e facilità di utilizzo delle macchine che compongono la linea di confezionamento, un ingombro quanto più ridotto ed un servizio clienti puntuale, prestando al contempo grande attenzione all’investimento iniziale e all’ottimizzazione del TCO.

Il TCO, acronimo inglese che sta per Costo Totale di Proprietà, include non solo i costi di acquisizione, ma anche quelli legati al possesso, alla manutenzione e al funzionamento dei macchinari.

La facilità d’uso è un altro elemento critico, in quanto velocizza considerabilmente sia i tempi di reclutamento sia quelli di formazione dei lavoratori incaricati della gestione dell'impianto.

Lo spazio necessario per l’installazione dell’intera linea di confezionamento è un fattore da non sottovalutare, in quanto macchine confezionatrici di dimensioni ridotte – in termini sia di ingombro che di altezza – possono essere installate in ambienti piccoli, riducendo al tempo stesso l’investimento complessivo.

In molti casi, facendo ricadere la propria scelta su macchine confezionatrici con dimensioni ottimizzate, un produttore che desideri istallare una nuova linea per aumentare la capacità produttiva o ampliare il proprio portafoglio con contenitori dedicati a prodotti premium o di nicchia, può farlo senza trovarsi costretto a modificare radicalmente il layout dell’impianto produttivo.

Le caratteristiche della macchina confezionatrice non sono tutto: serve anche un partner affidabile

Prima di valutare un qualsiasi investimento in un nuovo sistema di confezionamento, è necessario comprendere l'affidabilità e la solidità del fornitore, in quanto partner capace di fornire soluzioni a valore aggiunto che siano di supporto ai propri clienti nella crescita del business e nel perseguimento degli obiettivi.

Per un’azienda intenta ad ampliare la propria produzione, le caratteristiche delle macchine sono elementi di grande importanza ma di per sé non sufficienti per preferire un fornitore ad un altro.

Nel caso specifico, Grupo Liderlac era alla ricerca di un un'azienda che avesse una consolidata esperienza nei mercati maturi, e che fosse in grado di fornire macchine per il confezionamento asettico ed una gamma completa di servizi per supportarlo nella crescita del proprio business.

Su queste basi il Grupo Liderlac ha individuato IPI come il giusto partner al fine di favorire il successo nel mercato messicano dei propri prodotti UHT, confezionati in diversi formati. IPI è un’azienda customer-centric, che analizza le specifiche esigenze dei clienti e fornisce una consulenza dedicata per la progettazione di una vasta gamma di soluzioni per il packaging (macchine e materiali) accuratamente studiate ed adattate alle loro richieste: anche per questo è stata scelta come partner dal Grupo Liderlac. Le soluzioni pensate da IPI, infatti, sono flessibili, oltre che di progettazione di attività che siano propedeutiche al raggiungimento di obiettivi di breve e di lungo termine.

IPI, parte di un gruppo di rilevanza internazionale, si distingue per essere una realtà flessibile, tanto da rendere possibile un dialogo diretto fra il proprio top management e quello dei potenziali clienti. IPI si impegna, inoltre, a gestire ogni cliente con tempestività, dando ad ognuno di essi la massima importanza.

Le valutazioni e la scelta del cliente

Dopo aver attentamente considerato la fattibilità del progetto, ed una volta valutato il potenziale della produzione di una nuova linea di confezionamento asettico, i vertici di Grupo Liderlac hanno effettuato una visita di persona in Italia.

IPI è un fornitore in linea con le caratteristiche ricercate da Grupo Liderlac, in quanto ha già installato centinaia di linee di confezionamento in tutto il mondo, sia nei mercati maturi che in quelli emergenti. È pertanto riconosciuta come partner ideale per fornire una linea di confezionamento che assicuri performance ottimali sia nel breve che nel lungo periodo.

Il cliente è stato impressionato in modo particolare dall'affidabilità dei sistemi di IPI, in quanto ha potuto verificare di persona il funzionamento delle linee di confezionamento all'interno di una varietà di ambienti, incluse le clean rooms più sofisticate che richiedono certificazioni specifiche (per es. farmaceutiche e a bassa acidità).
Inoltre,  il cliente ha avuto prova del l’elevato know-how tecnico e della capacità di sviluppare soluzioni all'avanguardia.

In seguito, la visita dei dirigenti di Grupo Liderlac allo stabilimento di produzione del packaging material IPI di Perugia ha rassicurato il cliente riguardo i processi di produzione e di controllo qualità più avanzati, che garantiscono le migliori soluzioni di trasformazione e stampa, oltre alle massime prestazioni del materiale di confezionamento.

Oltre che per la loro affidabilità, le macchine confezionatrici di IPI si distinguono per la loro facilità d’utilizzo e per soluzioni pratiche e funzionali come le interfacce user-friendly.

IPI: azienda leader nella progettazione di soluzioni innovative per il packaging e per le macchine confezionatrici asettiche

In fase di valutazione i vertici di Grupo Liderlac hanno potuto apprezzare anche la propensione di IPI all’innovazione, sia in termini di nuovi formati di brick asettici, che di macchine confezionatrici.
Il team di Ricerca & Sviluppo di IPI, infatti, ha come obiettivo l’ideazione e la realizzazione di nuovi brick innovativi che siano in grado di rispondere alle nuove esigenze del mercato.

Basti pensare ad esempio al packaging innovativo Caliz, , un pacchetto dalla forma ergonomica e dal profilo arrotondato realizzato per rispondere alle nuove abitudini dei consumatori, oppure alla confezione SuperSlim, dal profilo più alto e più snello rispetto ai brick di cartone tradizionali.
Eventually, the client chose the well-established Square and Il cliente ha optato per i ben noti formati Square e Slim, per motivi legati a specifiche esigenze della GDO locale.

Relativamente all’innovazione nelle macchine confezionatrici, IPI ha sviluppato soluzioni tecnologicamente avanzate come FX120,  la confezionatrice da bobina più veloce al mondo per il confezionamento asettico di bevande e latte UHT. Anche confezionatrice NSA è una soluzione particolarmente affidabile, figlia dell’innovazione tecnologica di IPI e dell’esperienza maturata in 40 anni di attività nel settore del confezionamento in cartone asettico. La sua facilità d’uso consente agli operatori della linea di avviare e gestire facilmente la produzione, anche in ambienti complessi.

Dimensioni, ergonomia e pannelli HMI semplici e funzionali rendono inoltre possibile ad un singolo operatore di gestire due confezionatrici nello stesso momento.

Le linee di confezionamento scelte da Grupo Liderlac

Successivamente alla visita negli stabilimenti e dopo aver toccato con mano l’affidabilità e tutte le potenzialità delle linee di produzione di IPI, Grupo Liderlac ha scelto di avviare il confezionamento in cartone asettico di latte UHT a marchio Zaragoza, attraverso l'installazione di due macchine confezionatrici NSA.

La prima linea è dedicata al confezionamento in formato Square da 1000 ml con tappo Twist, mentre la seconda confeziona nel formato Slim da 200 ml con cannuccia.

I macchinari forniti da IPI sono studiati per funzionare perfettamente anche in luoghi contraddistinti da temperature estremamente elevate, sempre nel rispetto dei più rigorosi standard di sicurezza. Questo ha soddisfatto un’altra delle richieste di Grupo Liderlac.

IPI è riuscita ad incontrare a pieno le richieste del cliente anche dal punto di vista del materiale per il confezionamento. Per quanto riguarda la stampa, ciò è stato possibile grazie alle combinazioni attuabili con otto colori e ad un processo di stampa flessografica tra i migliori al mondo.

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I risultati raggiunti

I risultati ottenuti sono stati sorprendenti. Dal momento in cui Grupo Liderlac ha avviato la produzione di latte UHT confezionato in cartone asettico attraverso le linee fornite da IPI, il volume di vendita è cresciuto costantemente: dopo un solido avvio, le vendite del cliente sono infatti aumentate del 90% tra il 2018 e il 2019.

Il caso Zaragoza: il confezionamento in cartone asettico di latte UHT

I prodotti a marchio Zaragoza hanno riscontrato un notevole successo sul mercato, e questo ha permesso a Grupo Liderlac di espandere la propria gamma di prodotti con nuove bevande come succhi di frutta e latte aromatizzato e di confezionare altri marchi del Gruppo come Leche Queretaro.

Gli elevati standard operativi e di qualità raggiunti da Grupo Liderlac grazie alle linee fornite da IPI sono stati certificati da Grupo LALA, uno dei più grandi gruppi lattiero-caseari al mondo, per il quale Grupo Liderlac funge oggi da copacker di alcuni importanti prodotti.
 

Il caso Zaragoza: il confezionamento in cartone asettico di latte UHT

La collaborazione fra IPI e Grupo Liderlac ha rappresentato un traguardo importante per entrambe le aziende. Per IPI questo importante successo in Messico ha aperto le porte per lo sviluppo di nuovi progetti in tutta la regione.

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